Monterotondo si trova al centro del Lazio e al centro dell’Italia. Dista da Roma 30 km. ed è diviso in:
Nel 1621 il “Concilio dei 40” decise di costruire una nuova chiesa a Monterotondo che doveva riprendere la vecchia e piccola chiesa costruita cinque secoli prima. La famiglia Barberini dovette accettare la decisione del Concilio. Pose così una croce nel luogo dove sarebbe sorta la nuova chiesa che fu costruita nel 1630. Poiché avevano dovuto già ampliare le mura di protezione della città, non avevano abbastanza denaro per decorare la facciata frontale della chiesa, e questa è la ragione per cui essa ha una semplice facciata.
Palazzo Orsini è un antichissimo edificio che si trova a Monterotondo. La facciata è in stile romanico-barocco, con una torre centrale. 
Progettata dall’architetto Frontoni nel 1722, era una parte delle mura che chiudevano la città; è l’ultima delle quattro porte di accesso al centro della città. Questa porta è un monumento nazionale chiamato “porta romana” prima del 1870 e nominata “porta Garibaldi” dopo la conquista di Garibaldi. Per entrare nella città, provenendo dalla valle del Tevere, Garibaldi dovette bruciare la porta che chiudeva l’accesso al centro della città.
La fontana dei Leoni si trova nella piazza dei Leoni ed è stata costruita nel 1845 dal cardinale Lambruschini come simbolo della città di Monterotonto. Sopra i quattro leoni in terracotta c’è una colonna.
Piazza dei Leoni si trova nella parte antica di Monterotondo. In origine la piazza si chiamava piazza del Popolo. Più tardi la piazza si chiamò piazza dei Leoni perché al centro c’è una fontana con le sculture di quattro leoni.
r passeggiare e alcune giostre per bambini. Il giardino è circondato da siepi e alti alberi. Nel centro si erge una fontana, la fontana del Cigno, così chiamata perché è caratterizzata da una statua che rappresenta un uomo che tiene un cigno dal cui becco zampilla l’acqua. Nel giardino c’è anche un monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale.
animali e nelle vie di Monterotondo ci sono sfilate di cavalli e di fiori in carta di tessuto. La mattina i fedeli portano i loro cavalli davanti al duomo. La sera si svolge la celebre torciata: si cammina per le vie di Monterotondo, dove le persone portano una torcia e indossano un cappello nero e rosso. La torciata dura circa due ore e termina presso la casa del nuovo signore che offre a tutti coloro che hanno partecipato alla torciata un piccolo buffet, a cui seguono i fuochi d’artificio. Questa festa è soprannominata la festa dei “mulattieri”. Il nuovo signore deve lasciare la porta della sua casa aperta per permettere ai fedeli di far visita alla statua di sant’Antonio.
Il 24 giugno è la festa della Ciummacata. Davanti alla piazza del duomo, la popolazione si raduna per ascoltare musica e ballare. Il piatto tipico è a base di lumache. A mezzanotte si brucia una strega, simbolo dell’arrivo dell’estate.
Bruno Buozzi è nato il 31 gennaio 1881 ed è stato ucciso dai soldati tedeschi a Roma il 4 giugno 1944. Durante il fascismo, B.Buozzi è stato un importante sindacalista. Quando Roma è stata occupata dai soldati tedeschi, B.Buozzi si è rifugiato in molti posti, ma alla fine è stato catturato dai nazisti. Egli è stato fatto prigioniero e nel giugno 1944 è stato ucciso con altri prigionieri a “La Storta”, vicino a Roma. Dopo la sua morte, molte strade, piazze e scuole hanno assunto il nome di Bruno Buozzi in tutta Italia.
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