Autorizzazione all’uso dei cookie

Tu sei qui

Carta dei servizi e standard di qualità

Carta dei servizi
CARTA DEI SERVIZI
(Approvata dal Consiglio di Istituto il 26/05/2016)
  1. Uguaglianza
  2. Imparzialità e regolarità
  3. Accoglienza e integrazione
  4. Diritto di scelta
  5. L’obbligo scolastico e la frequenza
  6. Partecipazione
  7. Trasparenza
  8. Efficienza
  9. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale 
  1. POF triennale 
  2. Regolamento d’Istituto
  3. Regolamento di Disciplina
  4. Regolamento Viaggi d’Istruzione
  5. Curricolo verticale
  6. Patto Educativo di Corresponsabilità
La Carta dei Servizi scolastici è stata introdotta nell’ordinamento dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995 (Schema generale di riferimento della “Carta dei servizi scolastici"). La Carta dei Servizi è un documento pluriennale nel quale ciascuna scuola definisce e rende noto all’esterno i principi fondamentali e le finalità a cui ispira la propria attività didattica, amministrativa e gestionale, i modi con cui nell'I.C. Monterotondo viale Buozzi si concretizza l’offerta formativa, nonché il patto d’intesa con le famiglie-utenti, nel quadro complessivo dei diritti e doveri nella scuola.
Essa è posta a tutela dei diritti dell’utenza in materia di corretta ed efficace erogazione del servizio e indica i principi fondamentali cui si ispira la scuola e a cui si deve attenere anche la sua attività di programmazione.
La Carta dei Servizi ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione: la scuola garantisce la salvaguardia dei principi di uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e integrazione.
La carta illustra i servizi dell’I.C. Monterotondo sia per quanto riguarda la didattica che per l’area amministrativa.
 
CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA  
(Riferita al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07/06/1995)
Essa si compone di:
Parte I: Area didattica:
  • Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF)
  • Curricolo verticale d’Istituto
  • Patto educativo
  • Piano Annuale dell’Inclusione (PAI)
Parte II:  Servizi Amministrativi
Parte III: Condizioni Ambientali della Scuola
Parte IV: Procedura dei reclami e valutazione del servizio
Parte V:  Attuazione
 
Questa carta dei servizi fa propri i principi fondamentali di uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e integrazione, diritto di scelta, partecipazione, libertà d’insegnamento e aggiornamento del personale, che sono contenuti nel D.P.C.M. 7 luglio 1995.
 
Nell’erogare il servizio scolastico, la scuola intende compiere:
  • atti costruttivi per impedire il crearsi di condizioni di discriminazione di fatto;
  • assumere la diversità come valore e ricchezza;
  • dare una risposta congrua ai bisogni di ciascuno, individualizzando il più possibile la risposta nei vari momenti educativi, formativi e di istruzione;
  • sostenere le situazioni di difficoltà e di disagio per prevenire il fondamento della dispersione scolastica;
  • orientare ad un apprendimento educativo che sia efficace per tutto l’arco della vita;
  • curare la prima alfabetizzazione degli alunni stranieri;
  • favorire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini, nonché della loro dignità, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità ed alla protezione dei dati personali (D.Lgs. n.196/2003);
  • per gli alunni diversamente abili si fa riferimento alla normativa vigente. L’istituto è consapevole che senza la collaborazione delle famiglie e dell’Ente  Locale, e in mancanza di supporti medici e sociali, non può garantire un vero e proficuo inserimento e per questo sostiene e favorisce un lavoro in rete.
Al fine di agevolare l’attuazione dei diritto allo studio e la valorizzazione delle diversità degli alunni, l’I.C. Monterotondo viale Buozzi garantisce che non venga fatta nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche e socioeconomiche.
 
Gli operatori scolastici attuano e condividono collegialmente le finalità educative, formative, didattiche e i criteri generali della valutazione.
I criteri d’imparzialità, di obiettività e di equità sono alla base della formazione delle classi e dei piccoli gruppi degli allievi e di assegnazione dei docenti alle classi.
Le metodologie utilizzate devono consentire a tutti gli allievi il raggiungimento degli obiettivi formativi e culturali previsti dal progetto educativo e didattico.
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate, si impegna a garantire la piena regolarità di attuazione del servizio utilizzando tutte le risorse disponibili nel rispetto della normativa vigente e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati insegnanti con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti.
In caso di conflittualità sindacale, al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con la garanzia del diritto all’istruzione e degli altri diritti costituzionalmente tutelati, il personale della scuola si atterrà alle norme contenute nella Legge n. 146/1990 e del Codice di autoregolamentazione del diritto di sciopero:
  • il Dirigente Scolastico, in occasione di ciascuno sciopero, comunica alle famiglie, almeno cinque giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico, ivi compresa l’eventuale sospensione dell’attività didattica e dispone, se necessario, la presenza a scuola all’orario di inizio delle lezioni di tutto il personale docente in servizio quel giorno, in modo da organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo insegnante.
Per realizzare il diritto alla buona qualità della vita scolastica è importante che tutti i soggetti coinvolti nell’azione educativa si impegnino a realizzare “lo star bene a scuola” e a fare in modo che le diversità non diventino disuguaglianze.
Si favoriscono in tal modo:
  • la continuità formativa verticale con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità; iniziative atte a conoscere gli alunni delle classi prime attraverso incontri tra i docenti (scuola infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado); test e questionari per impostare la progettazione educativa e didattica;
  • i colloqui con le famiglie per meglio conoscere gli alunni; particolare attenzione viene riservata alla conoscenza e all’integrazione degli alunni diversamente abili e in situazione di disagio;
  • le iniziative didattiche curricolari funzionali alla conoscenza della storia e della cultura dei Paesi di provenienza degli studenti non italiani;
  • la contemperanza delle esigenze di studenti di religioni diverse da quella cristiana di confessione cattolica;
  • i contatti con A.S.L. e gli Enti locali, allo scopo di garantire assistenza adeguata ad alunni con situazione di svantaggio;
  • le iniziative di aggiornamento degli operatori, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, sui temi relativi al disagio giovanile, alla devianza, all’educazione alla salute, alle pari opportunità, all’intercultura, ai disturbi specifici dell’apprendimento e al disagio legato a disabilità psicofisiche e sensoriali.
Iniziative nella Scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia ritiene particolarmente importante il momento dell’accoglienza e del primo periodo di inserimento nella scuola, poiché dalla qualità di questi due momenti, che conseguono al primo distacco dalla famiglia, dipenderà la fiducia che il bambino acquisirà nei confronti della scuola e, più in generale , negli altri.
Per favorire un buon inserimento, durante le prime due settimane di scuola, le sezioni dei piccoli funzionano con orario ridotto ed i due insegnanti sono in compresenza.
 
Iniziative nella Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
La prima conoscenza degli alunni si esplica attraverso il rapporto con le scuole di provenienza, che consentirà di acquisire gli elementi relativi al percorso educativo compiuto dal bambino:
  • mediante il rapporto diretto degli insegnanti della scuola primaria con quelli della scuola dell’infanzia e con quelli delle scuole secondarie di primo grado;
  • mediante incontri con le famiglie, in forme e modi da concordare.
Momento successivo fondamentale è la formazione delle classi: quanto più essa sarà basata su una buona consapevolezza ed informazione, tanto più sarà efficace, equilibrata e razionale la distribuzione degli alunni nelle classi, valorizzandone l’eterogeneità.
Gli insegnanti avranno grande cura nel promuovere fin dai primi giorni di scuola le condizioni di benessere in favore di chi vi accede per la prima volta.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri e a quelli diversamente abili, valorizzando le differenze come fattori di crescita culturale e sociale e sollecitando la rete dei servizi del territorio (ASL- mediatori culturali)
 
I genitori hanno la facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande vanno, comunque, considerati i criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto.
La presentazione della scuola avviene mediante incontri programmati con docenti e Dirigente Scolastico, nel corso dei quali viene presentato il POF triennale
 
Le attività scolastiche si svolgono nell’arco di 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
 
Per la Scuola dell'infanzia è possibile scegliere fra due opportunità di tempo scuola:
  • cinque sezioni con tempo scuola di 40 ore settimanali con servizio mensa, dalle ore 8:00 alle ore 16:00 dal lunedì al venerdì;
  • una sezione con tempo scuola di 25 ore settimanali, dalle ore 8:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì.
 
Per la Scuola Primaria l'istituto offre, compatibilmente con la disponibilità di organico, due offerte di tempo scuola:
a) plesso di viale Bruno Buozzi:
  • classi con tempo scuola di 27 ore curriculari, dalle ore 8:10 alle ore 13:40 dal lunedì al giovedì, dalle ore 8:10 alle ore 13:10 il venerdì;
  • classi con tempo scuola di 40 ore curriculari con servizio mensa, dalle ore 8:10 alle ore 16:10 dal lunedì al venerdì.
b) plesso di via Nenni:
  • classi con tempo scuola di 27 ore curriculari dalle 8:00 alle 13:30 dal lunedì al giovedì, dalle ore 8:00 alle ore 13:00 il venerdì;
  • classi con tempo scuola di 40 ore curriculari con servizio mensa, dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì.
c) plesso di Borgonuovo:
  • classi con tempo scuola di 27 ore curriculari, dalle ore 8:10 alle ore 13:40 dal lunedì al giovedì, dalle ore 8:10 alle ore 13:10 il venerdì.
Per la Scuola Secondaria di primo grado:
  • classi con tempo scuola di 30 ore, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 14:00.
Il Dirigente e gli insegnanti hanno doveri specifici relativamente all’obbligo scolastico, alla regolarità della frequenza degli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado  ed al fenomeno della dispersione scolastica.
Se il Dirigente Scolastico rileva casi di evasione e inadempimento dell’obbligo scolastico, egli (o un suo delegato) convoca i genitori degli alunni risultanti inadempienti per accertare i motivi della mancata iscrizione o della mancata frequenza, svolge opera di persuasione, promuovendo in collaborazione con l’Ente locale e i Servizi sociali presenti nel territorio iniziative idonee a rimuovere le cause di evasione.
Nel caso di assenze prolungate e non motivate, i docenti comunicheranno al Dirigente Scolastico gli estremi del caso.
La Scuola si impegna a prevenire la dispersione scolastica attraverso un miglior utilizzo delle proprie risorse e con progetti per favorire il successo formativo di tutti gli alunni.
 
Il personale, i genitori, gli alunni sono protagonisti e responsabili del rispetto della “Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del   servizio.
Gli Organi collegiali promuovono e favoriscono iniziative e attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto.
 
La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente pubblicizzata anche sul sito web.
A tal fine il Dirigente Scolastico:
  • nell’assemblea che precede le operazioni di elezione del rappresentante di classe e di sezione incarica il coordinatore di classe di presentare della progettazione della classe;
  • convoca nel periodo di ottobre/novembre i Consigli con i rappresentanti di classe e di sezione per illustrare la situazione della classe e la progettazione didattica/formativa del Consiglio di classe e dei singoli docenti;
  • predispone nella fase d’avvio dell’anno scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, il Piano annuale delle attività funzionali all’insegnamento e lo pubblicizza adeguatamente;
  • convoca periodicamente gli incontri collegiali e ne dà comunicazione al personale della scuola;
  • cura l’affissione nell’Albo on line della Scuola di tutti gli atti e provvedimenti adottati;
  • le informazioni riguardanti i genitori e gli alunni vengono fornite on line o con avviso dettato sul diario o con apposito documento consegnato agli alunni;
  • i docenti incontrano i genitori durante gli incontri scuola-famiglia programmati annualmente, durante colloqui personali, nonché durante le riunioni degli Organi Collegiali (Consigli d’Interclasse, di Classe, di Intersezione).
La Scuola organizza le proprie attività, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, secondo criteri di efficacia e flessibilità dell’attività didattica e dell’offerta formativa.
Per le stesse finalità, la Scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale, in collaborazione con Istituzioni ed Enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’Amministrazione Centrale e Periferica della Pubblica Istruzione.
 
La programmazione didattica e formativa è predisposta collegialmente dall’equipe  dei docenti di classe, in modo che risulti aderente al curricolo di Istituto e al PTOF, che persegua le priorità  descritte nel Piano di Miglioramento (PDM) e che soddisfi i reali bisogni dei propri alunni; assicura la libertà di insegnamento dei docenti, nel rispetto dei traguardi di sviluppo delle competenze e degli obiettivi formativi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia, del Primo Ciclo di Istruzione e della Scuola Secondaria di Primo Grado; garantisce la formazione globale dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi. Della sua attuazione viene data informazione ai genitori durante le assemblee di classe, di interclasse e di intersezione.
L’aggiornamento e la formazione (corsi di formazione) costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione centrale e periferica, che assicura interventi organici e regolari anche in riferimento alla Carta del docente introdotta dalla legge 107/15
Tutti i docenti che operano nella classe sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo educativo oltre che contitolari di classe con pari diritti e doveri. L’aggiornamento del personale è considerato condizione indispensabile per un servizio di qualità.
 
a. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna ad adeguare le attività educative alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto delle finalità istituzionali.
 
b. Al fine di assicurare la continuità educativa, l’Istituto individua ed elabora un piano di attività realizzabile, sia per continuità orizzontale che verticale, nei tre ordini di scuola di base. Le iniziative riguarderanno:incontri con i docenti degli alunni delle classi di passaggio;
  • incontri degli alunni delle classi iniziali e terminali per attività comuni;
  • acquisizione ed integrazione del fascicolo personale dell’alunno nuovo iscritto;
  • coordinamento dei curricoli e delle progettazioni didattiche;
  • costruzione comune di criteri e strumenti di verifica e di valutazione.

c. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell’utenza.

d. Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti, nella scuola dell’obbligo, devono adottare, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici, in modo da evitare un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.

e. I docenti cercheranno di equilibrare, nell’arco della settimana, l’assegnazione dei compiti per assicurare agli alunni il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva.

f. Nel rapporto con gli allievi, i docenti stabiliscono, in un clima di serenità, strategie didattiche fondate sulla gratificazione ed adottano forme adeguate di convincimento.

Il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) è da intendersi come il documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.
IL POFT contiene i dati strutturali della scuola, la progettazione curricolare, educativa ed organizzativa, le attività di formazione ed azione, le finalità e gli obiettivi, i processi di verifica e valutazione, i progetti. Insieme con il Regolamento d’istituto, il Regolamento di disciplina ed il Regolamento dei Viaggi d'Istruzione, il POFT definisce il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi elaborati dai competenti organi della scuola.  In particolare regola l’uso delle risorse d’istituto e pianifica le attività di potenziamento, di recupero, di orientamento e di formazione integrata.
 
Il Regolamento d’istituto comprende le norme relative a:
  • modalità di convocazione e di funzionamento degli Organi Collegiali;
  • modalità di comunicazione con i docenti, con i genitori e con gli studenti;
  • conservazione delle strutture e delle dotazioni;
  • regolamentazione di ritardi, assenze, giustificazioni;
  • disciplina ed utilizzo degli spazi scolastici, dei sussidi, della biblioteca;
  • accesso agli edifici;
  • pubblicizzazione degli atti;
  • modalità di svolgimento delle assemblee di classe.
Il Regolamento di disciplina comprende le norme relative a:
  • orario delle lezioni;
  • giustificazione delle assenze;
  • uscita dalla scuola;
  • permessi di uscita;
  • rispetto del patrimonio scolastico;
  • rapporti alunni-docenti-genitori;
  • diritti e doveri degli alunni;
  • provvedimenti disciplinari;
  • comunicazioni alle famiglie.
  • Tipologie di attività da comprendere nei viaggi d’istruzione
  • Finalità e limiti di applicazione per ogni tipologia
  • Proponenti per ogni tipologia di viaggio
  • Iter procedurale per l'organizzazione dei viaggi d’istruzione
  • Durata dei viaggi e periodi di effettuazione
  • Destinatari
  • Criteri per organizzare eventuali attività per i non partecipanti al viaggio d’istruzione
  • Finanziamento a carico della scuola
  • Compiti della Commissione Viaggi, Docenti Referenti e Responsabile del viaggio
  • Contributi degli alunni
  • Accompagnatori
  • Azione educativa e regole di comportamento
  • Gestione amministrativa
  • Monitoraggio e valutazione
Il curricolo verticale, elaborato dal collegio dei docenti, propone i percorsi formativi correlati al Profilo delle competenze al termine del I ciclo, ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi specifici di apprendimento, individua strumenti unitari per la rilevazione della situazione di partenza degli alunni e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici; elabora le attività riguardanti il recupero individualizzato degli alunni con ritardo nei processi di apprendimento e stabilisce gli interventi individualizzati; utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative e didattiche indicati dal consiglio di intersezione, di interclasse o di classe e dal collegio dei docenti; individua momenti di verifica e di valutazione per adeguare l’azione didattica alle esigenze emergenti “in itinere”.
 
Il patto educativo di corresponsabilità è la dichiarazione dettagliata e partecipata dell’operato della scuola; stabilisce il rapporto tra alunni, insegnanti e genitori e si fonda sulla correttezza e sul rispetto reciproco, pur nel riconoscimento delle diversità di funzione e di ruolo. In coerenza con gli obiettivi formativi tra docente, alunno e genitore, si stabilisce il contratto che contiene diritti e doveri che le parti chiamate in causa dovranno tenere presente.
 
La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; limitati tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
 
Procedure.
L’ iscrizione alle classi prime viene fatta online.
L’Istituto mette a disposizione dell’utenza un servizio di help desk (aiuto) per tutti coloro che non possiedono le competenze o le attrezzature per effettuare l’iscrizione dei propri figli autonomamente.
L’iscrizione agli anni successivi al primo è automatica.
Le iscrizioni per la scuola dell’infanzia si faranno presso l’Istituto compilando l’apposita domanda cartacea nei giorni  e negli orari pubblicizzati.
L’informatizzazione dei Servizi di Segreteria ha permesso di abbreviare i tempi delle procedure amministrative e di offrire all’utenza un adeguato servizio allo sportello.
Il rilascio dei certificati è effettuato entro il tempo massimo di cinque giorni dalla richiesta e sono soggetti al bollo, salvo per i casi elencati nel DPR 642 / 72 Tab. All. B.
A tal fine si rende necessario informare tutta l’utenza scolastica che la normativa vigente stabilisce, che, a far data dal 1 gennaio 2012, i certificati da presentare alle amministrazioni pubbliche vengano sostituiti dalle “dichiarazioni sostitutive di certificati”  (art. 46 DPR 445/00) o da atti di notorietà (art. 47 DPR 445/00), disponibili sul sito web; pertanto, la dichiarazione sostitutiva di certificazione assume la stessa validità dei certificati che sostituisce.
La stessa normativa stabilisce che i certificati ad uso privato, rilasciati dalla Scuola, sono assoggettati a imposta di bollo.
Il rilascio di certificati è effettuato nell’ orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro  tempi lavorativi brevi per quelli di iscrizione e frequenza, più lunghi per quelli con votazioni e/o giudizi o per i documenti che richiedono ricerche d’archivio o la cui stesura è particolarmente elaborata. I tempi rispettano le indicazioni di legge.
La certificazione sostitutiva del diploma e i documenti relativi possono essere ritirati in segreteria  dopo la pubblicazione dei risultati finali.
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti incaricati dal Dirigente Scolastico dopo le operazioni generali di scrutinio.
Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono l’apertura al pubblico dal lunedì al venerdì, per tre mattine e due pomeriggi, negli orari pubblicati sul sito istituzionale. 
La Dirigente riceve il pubblico previo appuntamento, che può essere fissato telefonicamente al numero indicato sul sito web.
I rapporti con l’utenza, sia telefonica sia di sportello, dovranno essere sempre cortesi ed educati e le risposte il più possibile chiare ed esaustive ma, al tempo stesso, concise.
Ogni risposta negativa dovrà essere accuratamente motivata ed esposta con la cortesia necessaria ai richiedenti.
Il personale in caso di risposta telefonica, avrà cura di qualificarsi indicando l’ufficio di appartenenza e il proprio cognome. Il linguaggio dovrà essere consono alla funzione svolta.
L’Istituzione Scolastica pubblica sul sito istituzionale e tiene aggiornati le informazioni ed i dati concernenti la propria organizzazione, come articolazione degli uffici, organigramma, elenco dei numeri di telefono, caselle di posta elettronica ordinaria e certificata, cui l’utenza possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali.
Nella sede centrale dell’Istituto sono disponibili bacheche per l’affissione di informazioni sindacali, amministrative, degli Organi collegiali e dei genitori.
Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi.
 
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, la Carta dei Servizi e i Regolamenti d’Istituto vengono pubblicati sul sito istituzionale.
 
L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. L’istituto si impegna al fine di garantire a tutti la sicurezza interna ed il benessere.
In particolare devono essere garantiti i seguenti standard:
  • rispetto e cura del verde e degli spazi esterni;
  • pulizia accurata delle aule e dei servizi igienici, con interventi ripetuti durante la giornata;
In conformità al Decreto Legislativo 81/2008, è stato programmato un efficiente servizio di sicurezza mediante:
  • controlli periodici dei sistemi di sicurezza;
  • presenza di cassette per il pronto soccorso e il loro periodico controllo;
  • nomina di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
  • documento di valutazione dei rischi e piano di riduzione degli stessi;
  • nomina addetti al servizio di prevenzione incendi e pronto soccorso;
  • piano di emergenza e di evacuazione;
  • due prove di evacuazione all’anno.
I reclami devono essere finalizzati al miglioramento del servizio e all’eliminazione di disservizi e carenze.
I reclami, sottoscritti dal proponente possono essere presentati anche per posta elettronica e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità.
I reclami anonimi non saranno presi in considerazione.
Il Dirigente Scolastico, verifica la fondatezza del reclamo, si attiva per rimuoverne le cause e  risponde al reclamante in forma scritta.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
 
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
Il MIUR cura, con apposita direttiva, i criteri di attuazione della presente Carta.
AllegatoDimensione
Icona del PDF Carta dei Servizi (pdf)780.79 KB

 


Carta della qualità dei servizi alla cui emanazione sia tenuto il soggetto erogatore del servizio, con i tempi di erogazione dei servizi: informazioni di prossima pubblicazione.

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola"-USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.
Installazione, aggiornamenti e modifiche a cura di Vincenzo La Rosa (I.C. Monterotondo Via B. Buozzi)
valid RSS  validatore w3c  valid css  Creative Commons  Porte Aperte sul Web  drupal